Terza opera di Sergio Paoli che leggo, secondo romanzo che vede come protagonista il Commissario Marini.
La cosa che più mi ha colpita è la crescita palpabile dell’autore, partiva già molto bene, ma ora alla scrittura fluida, diretta ed efficace ha unito una trama convincente (tranne forse per pochi marginali aspetti).
Il giallo funziona, non c’è grande suspance (chi sia l’assassino è intuibile sin dall’inizio), ma riesce comunque a catturare l’attenzione e gli intrighi di potere rendono perfettamente in favore del quadro complessivo.
3 stelle piene, ma gliene dò 4 soprattutto per l’enorme evoluzione. Se continua così a breve avrò fra le mani un libro autografato (Rumori di fondo, la sua prima raccolta di racconti) da un grande giallista!!! 🙂
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